Storia dell'accordo tra Nintendo e Wizards of The Coast
A metà del 1998 la Wizards of The Coast (WOTC), società americana leader nel settore delle Carte da Gioco Collezionabili, annunciò a tutto il mondo di aver ottenuto i diritti sulla produzione e distribuzione della versione inglese riguardante questo nuovo fenomeno globale, i Pokemon.
La scelta di Nintendo in questo caso fu veramente semplice, la Wizards era da anni sulla cresta dell’onda con Magic: The Gathering (MTG) e Dungeons and Drangons (D&D), quale migliore società per stampare le carte dei loro nuovi mostri?
La prima comparsa delle carte si ebbe nel dicembre del 1998, quando un gruppo di venditori ricevette il Demo Pack al MTG trading card show e successivamente all’E3 (Electronic Entertainment Expo) del 1999. Questo pacchetto conteneva 24 carte Shadowless e un manuale di gioco[1], di questo oggetto parlerò più approfonditamente in un altro articolo.
Altri prodotti vennero stampati prima del lancio ufficiale del Set Base, allo scopo di far visionare in anteprima le carte e il funzionamento del gioco ai primi Capi Lega americani.
Finalmente nel gennaio del 1999 cominciò ad essere distribuito il Set Base; le carte appartenenti a questa prima distribuzione, anche queste Shadowless ma in prima edizione, andarono sold out nel giro di pochissimo tempo, facendole diventare tutt’ora le carte più ricercate e collezionate nella scena Pokemon odierna.
Servizio della TV Americana MSNBC sul fenomeno Pokemon (1999)
A inizio estate dello stesso anno venne rilasciato il Set Jungle, che per la prima volta non solo introduceva il concetto di ambientazione nel mondo Pokemon, ma introduceva anche la versione Holo e non Holo della stessa carta.
Solo con il Set Fossil però, nell’autunno 1999, venne completato interamente il Pokedex. Finalmente tutti i 150 Pokemon avevano almeno una corrispettiva carta (Mew il 151esimo Pokemon, originalmente presente nel set giapponese, venne stampato in versione Promo).
SET | USA | ITALIA |
---|---|---|
Base | Gen - 1999 | Mar - 2000 |
Jungle | Giu - 1999 | Lug - 2000 |
Fossil | Ott - 1999 | Nov - 2000 |
Base 2 | Feb - 2000 | -- |
Team Rocket | Apr - 2000 | Mar - 2001 |
Gym Heroes | Ago - 2000 | -- |
Gym Challenge | Oct - 2000 | -- |
Neo Genesis | Dic - 2000 | Mag - 2001 |
Neo Discovery | Giu - 2001 | 2001 |
Neo Revelation | Set - 2001 | Ott - 2001 |
Neo Destiny | Feb - 2002 | 2002 |
Legendary Collection | Mag - 2002 | -- |
Expedition | Set - 2002 | 2002 |
Aquapolis | Gen - 2003 | 2003 |
Skyridge | Mag - 2003 | 2003 |
Elenco di tutti i set realizzati dalla Wizards of The Coast e le relative date di pubblicazione.
(Fonte: Bulbapedia – wiki.pokemoncentral)
E poi, nel dicembre 2003, la rottura finale.
Ma facciamo un passo indietro al 1999, la Hasbro, leader nel settore dei giocattoli ed Entertainment, decise di acquistare la WOTC per 325 milioni di dollari. Nei primi mesi la Wizards mantenne un certo grado di autonomia ma con il passare del tempo la gestione Hasbro divenne sempre più ingombrante, innescando un esodo di personale[2].
Nello stesso tempo Nintendo divenne sempre più propensa a riportare la gestione del Gioco di Carte Collezionabili sotto la propria ala, così la Pokemon Company, responsabile della gestione del franchising, fondò una divisione americana, la Pokemon USA Inc.
La nuova divisione aveva lo scopo di subentrare nella produzione delle carte nel momento in cui il contratto con la Wizards fosse scaduto, il 30 settembre 2003.
Nell’estate del 2003 i prodotti del set EX Rubino e Zaffiro, distribuiti dalla Pokemon USA Inc., fecero la loro comparsa sugli scaffali insieme alle carte del set Skyridge, ancora di proprietà della Wizards.
L’ 1 ottobre 2003 la Wizards fece causa contro Nintendo, sostenendo che la vendita preventiva delle carte prodotte dalla nuova divisione costituiva una violazione del loro accordo; inoltre accusò la società giapponese di utilizzare metodi e tecnologie brevettate WOTC per produrre le loro nuove carte.
Il caso non arrivò mai in tribunale e le parti coinvolte annunciarono il 29 dicembre 2003 di aver raggiunto un accordo. I termini non furono mai divulgati anche se non è difficile pensare che sia stata data alla WOTC una generosa buona uscita[3].